Starbucks chiude 150 punti.
E’ questa la notizia che si apprende oggi dalle fonti di stampa. Starbucks chiude 150 punti in tutto il mondo dopo la relazione sui dati deludenti del primo trimestre 2018 e nonostante l’aumento dei dividendi per i soci.
Starbucks chiude 150 punti. Un punto di riferimento per i viaggiatori
La notizia è certamente di impatto, specialmente per gli addetti ai lavori, ed anche un pò per noi viaggiatori che siamo abituati a cercare sempre un punto Starbucks in ogni parte del mondo. Da sempre un punto di riferimento, per i prodotti, per la disponibilità degli addetti ai lavori e per l’accessibilità ad internet.
Starbucks chiude 150 punti. I numeri
Le performance del primo trimestre della società americana hanno portato un magrissimo +1%. La peggiore performance questa degli ultimi 9 anni del colosso americano. La notizia giunta ai più a borsa chiusa ha fatto crollare il titolo nelle contrattazioni after hours di circa il 6%. Crollo avvenuto nonostante l’annunciato aumento dei dividendi del 20% sul primo trimestre con una previsione di distribuzione di 25 miliardi di dollari entro l’anno fiscale 2020 tra cedole e riacquisto di titoli propri.
Starbucks chiude 150 punti. Le dichiarazioni
In merito a questa vicenda l’AD di Starbucks, Kevin Johnson, ha dichiarato:
“Anche se alcuni venti contrari sulla domanda sono transitori e alcuni aumenti dei costi sono opportuni investimenti per il futuro, la nostra recente performance non riflette il potenziale del marchio e questo non è accettabile”
Starbucks chiude 150 punti. La situazione
Starbucks in realtà chiude ogni anno circa 50 caffetterie in tutte il mondo scelte tra quelle che hanno i risultati meno performanti ma purtroppo quest’anno la cifra triplicherà e sarà portata a 150.
