Sud Africa: Pretoria e Kruger National Park by Marco&Elena - Journeydraft
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Sud Africa: Pretoria e Kruger National Park by Marco&Elena

Sud Africa: Pretoria e Kruger National Park. Quando ti sembra che il tempo si sia fermato, quando lo spazio non ha dimensione, quando dinnanzi a te si erge l’infinito ma hai la sensazione di poterlo toccare, quando i tratti somatici di un intero continente sono concentrati in un’unica essenza significa che sei all’estremità del mondo: BENVENUTO IN SUDAFRICA!

Terra di un popolo che, nonostante le difficoltà e la povertà da cui è tutt’oggi ancora attanagliato, non lesina sorrisi e voglia di vivere, più di quanto si potrebbe trovare in paesi dove esiste uno stile di vita più agiato. Probabilmente, se chiedessi ad un SudAfricano “come va”, lui ti risponderebbe “Sai, purtroppo ho già finito lo stipendio, però ho una bella notizia, mia moglie è di nuovo incinta”. In SudAfrica la parola “pazienza” è uno stile di vita; passando sulle principali strade del continente, in particolare fuori dalle città, non è raro trovare autostoppisti  che, non potendo permettersi un mezzo di trasporto, cercano un passaggio mostrando una banconota di poco valore.

Il nostro viaggio comincia da Roma, direzione Dubai, unico scalo prima di approdare nella capitale Johannesburg. Abbiamo deciso di viaggiare con la Emirates in quanto, oltre a fornire un ottimo servizio ha incluso nel pacchetto un pernotto nella città degli Emirati dandoci così la possibilità di visitare questo posto davvero molto particolare. Il viaggio è durato circa 6 ore verso Dubai e ulteriori 8 verso la capitale sudafricana. Unico piccolo svantaggio: un po’ di jet lag evitabile se non si passa per gli Emirati. Infatti se Dubai ha un fuso di + 3h rispetto all’Italia, il SudAfrica ha un FUSO ORARIO di al max +1h (dipende se in Italia c’è l’ora solare o legale).

Nella prima parte del nostro viaggio, quella in cui visiteremo la parte meridionale del SudAfrica e l’area circostante la città di Cape Town, siamo stati accompagnati da due guide SudAfricane del BOSA Tour che per motivi differenti parlavano italiano (addirittura uno dei due era madrelingua Italiana, Inglese e Afrikaans).  Grazie a loro abbiamo avuto la possibilità di visitare facilmente i posti più suggestivi e particolari senza tralasciare nulla e spiegandoci in maniera dettagliata ogni cosa visitata. Il nostro consiglio è di utilizzare una guida turistica almeno per parte del viaggio: è un buon modo per ottimizzare il tempo a disposizione.

Veniamo alle note dolenti: purtroppo in SudAfrica non hanno la cultura di fare i dovuti controlli ai mezzi di trasporto che sono, oltretutto, anche un po’ vecchi. Il nostro autobus, infatti, senza colpo ferire ci avrebbe lasciati a piedi nel bel mezzo della strada per 4 ore, prima che ne arrivasse uno in sostituzione. Fortunatamente si è fermato “quasi” davanti ad un bel ristornate nel quale abbiamo pranzato a spese dell’agenzia turistica (e ci mancherebbe) a cui, per l’accaduto, va una sonora tirata d’orecchie.

Arrivati a Johannesburg all’aereoporto O.R. Tambo,  ci attendeva il bus  per partire alla volta di Pretoria.

Piccola nota di colore: non aspettatevi di trovare mezzi di trasporto molto nuovi o ben tenuti, in Sudafrica “non se ne curano”.

Prima di partire ne abbiamo approfittato per cambiare un po’ di denaro (200/300 euro a coppia sono più che sufficienti se avete già tutto organizzato). Il cambio all’aereoporto non è ottimo ma accettabile, in città è decisamente peggiore. La MONETA, è il RAND (che sta sostituendo lo ZAR) ed ha un cambio molto basso rispetto all’euro (1 Rand vale circa 6 centesimi) e, visto anche il costo della vita ridotto, in SudAfrica si spende molto bene. Rispetto ai paesi circostanti il RAND è però piuttosto forte ed è quindi utilizzabile ed accettato molto facilmente fuori dalla nazione.

In SudAfrica, in Agosto, è pieno inverno e ciò nonostante, nell’area meriodionale, troverete un clima mite (anche 23 gradi) a tal punto da poter andare in piscina nelle ore più calde della giornata. Nelle ore serali scende un po’ (circa 10 gradi) ed una copertina non guasta.

Arriviamo al quartiere Arcadia dove è possibile ammirare un bellissimo e curatissimo parco pieno di fiori particolari che si affaccia sulla città e nel quale si erge la statua bronzea di Nelson Mandela alta ben 10 metri, eretta in sua memoria 10 giorni dopo la sua scomparsa il 5 Dicembre 2013. Nelson Mandela

La giornata sta ormai volgendo al termine e siamo stanchi morti. La struttura in cui soggiorneremo è il Walkerson Country Hotel,  il lusso fatto cottage: tetti a cuspide di paglia, pareti in cotto e legno caratterizzano questo posto, immense distese di verde e acqua circondano la struttura. Abbiamo consumato una cena tipica a base di trota e pollo, due carni molto usate nella cucina sudafricana, particolare, ma di base molto vicina alla nostra. E adesso tutti a nanna nella nostra camera al piano terra, accendiamo il camino che crea atmosfera e riscalda (ricordate che in Agosto è inverno, non freddissimo ma pur sempre inverno) e … buona notte.

Walkerson Country Hotel

La sveglia da queste parti suona alle ore 4.30am, una faticaccia soprattutto per chi sta li in vacanza, ma provate ad affacciarvi dalla finestra e sarete ripagati da un’alba meravigliosa. La giornata, in questo periodo, comincia molto presto perché fa notte molto presto (4.30/5.00pm) e bisogna sfruttare al massimo il tempo a disposizione. 

Alba

Lasciamo il Wolkerson e ci dirigiamo verso il Kruger National Park, una distesa di terreno grande come la Lombardia all’interno del quale faremo il nostro safari e pernotteremo per 3 giorni nello splendido Kapama Lodge Hotel.

Kapama Lodge Hotel

Il safari permesso qui è prettamente fotografico e richiede almeno 15 ore nell’arco dei tre giorni per essere visitato con criterio. Si parte con delle jeep aperte con 10/12 posti ciascuna per cercare i big five, i 5 animali più rappresentativi del Sudafrica: leone, elefante, rinoceronte, Bufalo e ghepardo quest’ultimo, ahimè, molto difficile da incontrare in quanto si nasconde molto bene e si muove molto rapidamente. Nel corso del safari non sarà però difficile incontrare cervidi quali kudu, impala e antilopi e ancora giraffe, ippopotami e rinoceronti o uccelli di vario tipo e dimensione.

Elefante

Leone

Ippopotamo

Rinoceronte

Zebra

Giraffe

Coccodrillo

Bufala

Volatile

Ma il safari è stancante, nel pomeriggio meglio dedicare del tempo al relax, piscina o qualche massaggio in SPA, infatti nonostante sia inverno, la temperatura è favorevolissima. Godetevi il posto e non sprecate tempo a chiamare amici e parenti: siete fuori dal mondo segnale telefonico inesistente wifi molto scarsa. Tanto vale rilassarsi.

Arriva l’ora di cena: verrete catapultati in un mondo del tutto nuovo. Si mangia all’aperto con tavolate da 10/15 persone in un area dal sapore totalmente etnico e mistico. Profumi sobri ma particolari inebrieranno i vostri sensi, falò folcloristici illumineranno ciò che vi circonda… Ormai l’Africa vi avrà rapito e probabilmente, da quel momento, sarà sempre parte di voi.

Terminati i nostri 3 giorni partiamo alla volta dell’areoporto di Johannesburg, con sosta nell’area del Mpupalanga. Impiegheremo 2 giorni e pernotteremo solo una notte nell’hotel Casa do Sol . L’hotel era confortevole e il personale molto cordiale (come in tutti quelli dove abbiamo pernottato sin ora) e sembra una specie di villaggio. Nell’area del Mpupalanga ci attendono posti meravigliosi panorami che solo il sudafrica è in grado di offrire. Il primo che incontriamo è il Blyde River Canyon il secondo canyon più grande al mondo dove troveremo la God’s Windows (la finestra di Dio): lo potremmo definire “un punto di vista sul mondo”. Riprendiamo il nostro cammino ed incontriamo le Cascate Lisbona (leggenda narra che l’origine dello scopritore fosse proprio di Lisbona, da cui il nome) e Bourke’s luck potholes dove troviamo le Marmitte dei giganti ossia enormi scavi naturali nella roccia che prendono questo nome dalla loro forma. 

Marmitte dei giganti

Non potete andar via se non vi fermate ad assaggiare le arance del villaggio Graskop con un sapore del tutto particolare ed intenso che difficilmente potremo trovare lontano da qui.

 

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